18 luglio 2009

Intervento di una donna all'assemblea del NO DAL MOLIN : Non mi appartengono i caschi, gli estintori, i sassi, gli scudi.



Pubblichiamo l'intervento di Anna Faggi all'assemblea dell'8 luglio del presidio No Dal Molin .


Sabato 4 luglio i fatti mi hanno confermato di essere parte di un disegno politico che non mi appartiene.

Non mi appartengono i caschi, gli estintori, i sassi, gli scudi.
Non mi appartiene la volontà di programmarli e di giustificarli come mezzi di autodifesa.
Non mi appartiene il criterio che il fine giustifica ogni mezzo, criterio di berlusconiana memoria ( e poi quali obiettivi sono stati davvero raggiunti?)
Non mi appartiene la figura retorica del ragazzo che si barda di tutto punto e "da l'ultimo bacio all'amata prima di partire per il fronte", reiterando delle figure stereotipate di maschile e femminile.
Non mi appartiene, come adulta, l'irresponsabilità di mandare avanti a difendermi degli adolescenti.
Si è parlato dal palco, anzi direi dal pulpito, di autodifesa, di essere grati a questi ragazzi perché ci stavano difendendo. Io non voglio essere difesa da nessuno e tanto meno da persone che hanno il volto coperto e le mani piene di sassi.
Il significato di PACE al presidio è cambiato, probabilmente come volevano alcuni e viene detto che finalmente non è più quello assunto in questi anni, dove essere pacifisti in sostanza significava non opporsi mai.
E in questo senso si interviene come portavoce del Presidio No Dal Molin al contro forum G8 dell'Aquila dicendo che sulla scorta delle mobilitazioni contro il Dal Molin nell'indipendence day del 4 luglio e sulla scorta delle manifestazioni dell'Onda, è stato dimostrato come anche le scelte di autodifesa e protezione delle manifestazioni possono essere chiare, limpide e condivise dai protagonisti sociali delle lotte stesse.
Ebbene vi dico: TUTTO QUESTO NON IN MIO NOME.


Anna Faggi, una donna del Presidio No Dal Molin.

16 luglio 2009

Uccisa in Cecenia Natalya Estemirova, attivista per i diritti umani. Aveva ricevuto il premio "Anna Politkovskaya"

Dall'Unità.it

La responsabile di un'associazione russa per la difesa dei diritti umani è stata rapita ed uccisa in Cecenia. L'ufficio del procuratore di Mosca ha confermato che Natalya Estemirova, capo del gruppo Memorial, è stata rapita dopo aver lasciato la sua abitazione questa mattina, come aveva reso noto il portavoce dell'associazione. Citando fonti del governo, l'Interfax ha poi riportato che il corpo della donna è stato ritrovato nella confinante repubblica di Ingushezia.

Estemirova era nota per il suo impegno per i diritti umani nelle ex zone di guerra della Cecenia insieme a Memorial, gruppo che si dedica alla denuncia degli abusi commessi in passato dal regime sovietico e dall'attuale governo russo.Aveva ricevuto il premio "Anna Politkovskaya" l'attivista per i diritti umani rapita in Cecenia e trovata morta in una boscaglia dell'Inguscezia. Natalya Estemirova lavorava per 'Memorial', la principale organizzazione non governativa russa per la difesa dei diritti umani che aveva portato allo scoperto una serie di abusi avvenuti in Cecenia e nel Caucaso settentrionale. Il suo corpo, con evidenti segni di violenza, è stato ritrovato nel pomeriggio in una zona nei pressi della città di Nazran in Inguscezia. Secondo le prime informazioni, sarebbe stata finita a colpi di pistola. Poche ore prima, lo staff dell'Ong aveva fatto sapere che la Estemirova «era stata sequestrata all'uscita di casa» intorno alle 8,30 di mattina nella capitale cecena, Grozny.

Tra i molti incontri in programma per oggi, l'attivista sarebbe dovuta partire insieme al ministro dell'Interno ceceno, ma all'appuntamento non è mai arrivata. «Le autorità cecene avevano espresso più di una volta malumori per il suo lavoro», ha fatto sapere l'Ong.

15 luglio 2009


13 luglio 2009

11 Luglio 1995 : genocidio di Srebrenica


Non dimentichiamo il genocidio di Srebrenica.

Patricia Tough in rappresentanza delle Donne in Nero di Bologna ha partecipato alla cerimonia di commemorazione delle vittime del massacro.
Guarda il video da Euronews

4 luglio 2009

4 luglio, Vicenza: NODALMOLIN

Il 4 luglio, giornata in cui gli statunitensi festeggiano la propria indipendenza dall’impero britannico,
vogliamo decretare la nostra indipendenza dall’impero militare statunitense, liberando la terra dalla presenza di una nuova base di guerra.

Dall'appello del NODALMOLIN